Ascoltare, interpretare, immaginare e quindi progettare. Carta, matita e Mac gli strumenti che uso per rendere concrete e invidiabili le scenografie di ogni matrimonio.
Superare i limiti della materia, plasmarla e trasformarla cercando di rendere possibile l’impossibile.
No, non sono un folle forse solo un pò visionario, un romantico visionario che crede nel lavoro di squadra e negli obiettivi e che non si accontenta di riuscire ma vuole sempre sbalordire.