Il velo da sposa è un ornamento che non passerà mai di moda, ha infatti una lunghissima tradizione.

Nasce in Occidente in matrimoni che erano concordati dalle famiglie per svariati motivi (politici ed interesse) e spesso capitava che i due sposi non si incontrassero prima delle nozze. La sposa portava il velo (generalmente color porpora), coprendosi totalmente il volto fino alla fine della cerimonia.

Nell’antica Roma il velo “flammeum” che era dei colori del fuoco (arancione o giallo o rosso) nel corso della cerimonia veniva sollevato e teso anche sul capo dello sposo come se si intendesse proteggere la coppia, la sposa indossava sul velo una coroncina di maggiorana e verbena poi sostituita, in età imperiale, da una di mirto e fiori d’arancio: tale corona era un simbolo di vittoria della sposa che era riuscita a non cedere alla passione e aveva preservato la sua verginità. Negli anni, il suo significato ha subito evoluzioni a seconda del periodo e delle usanze. Nel Medioevo, ad esempio, era simbolo di protezione da spiriti maligni e dal malaugurio.

Dopo l’abito da sposa, il velo è una delle componenti più importanti e si può scegliere tra diversi modelli , ma è importante capire che è solo parte dell’outfit generale, deve essere abbinato correttamente per poter valorizzare al meglio l’abito e la sposa.

Il velo è perfetto per la cerimonia in chiesa, sconsigliato invece in municipio. E’ indicato alle spose non “over” e che siano al primo matrimonio.

Tra le regole di bon ton che spesso do alle future spose che usufruiscono della mia consulenza c’è  “La Regola dell’Opposto”, se l’abito è molto semplice si può optare per un velo più elaborato come quelli in pizzo o ricamati mentre se l’abito è già di per se ricco ed importante è preferibile indossare un velo più sobrio che valorizzi di più l’abito.

Inoltre ricordatevi che è importante rispettare le proporzioni : il velo troppo corto impoverisce l’abito sontuoso. Se è troppo lungo “schiaccia” la sposa non molto alta.

Esistono diverse considerazioni sul velo, in questo articolo vi scriverò solo della differenza tra le diverse lunghezze.

Velo corto: è generalmente considerato quello che copre le spalle e finisce all’altezza del gomito, da non confondere con le velette che non superano il mento.

• quello a “veletta” è il velo più corto in assoluto e ricorda quelli che vengono indossati durante le corse dei cavalli in Inghilterra, generalmente è una semplice rete di pizzo bianco situata sugli occhi o un piccolo velo da applicare all’acconciatura ed è adatto per uno stile vintage. Se l’abito ha un colletto alto questo tipo di velo sarà indicato .
• quello che arriva alle spalle che ha una lunghezza di circa 50 cm ed è molto informale;
• quello che arriva ai gomiti che ha una lunghezza approssimativamente di 65 cm;
• quello che arriva fino al punto vita (solo leggermente più lungo di quello che arriva al gomito)  misura circa 75 cm ed è più adatto ad abiti che non hanno lo strascico.

Velo medio: ricopre generalmente tutta la schiena.

• quello che arriva fino alla punta delle dita (quando il braccio è completamente esteso) ha una lunghezza di circa 90 cm.
• quello che arriva fino alle ginocchia misura circa 1,15 m. E’ adatto agli abiti che finiscono a metà polpaccio.

Velo lungo: che arriva fino a terra.

• quello che tocca il pavimento è chiamato velo dalla lunghezza “ballet” o “valzer” e sfiora solo il suolo, ha una lunghezza di circa 1,80 m. e richiede un’altezza minima della sposa di 1,60 m. deve il suo nome alla particolarità di non intralciare l’esecuzione dei giri di valzer . E’ adatto agli abiti lunghi e senza strascico.
• quello a “cappella”, che è leggermente più corto di quelli dalla lunghezza a “cattedrale” poggia sul pavimento e forma un drappeggio, ha una lunghezza di circa 2,20 m. Si adatta agli abiti semplici e lisci che hanno lo strascico.
• quello a “cattedrale” è più lungo e più formale, ha una lunghezza di circa 3 m e già dal suo nome denota la sua imponenza, è maestoso e scenico. Generalmente necessita dell’aiuto di damigelle e paggetti.
• quello “royal” è il velo reale per eccellenza. Misura più di 4 metri e mezzo (esattamente 4,57 m) e incarna la regalità. E’ un velo importante e maestoso, difficile da portare e adatto a spose che davvero abbiano le qualità per sostenerlo. Relativamente a questo modello il concetto di velo di fonde con quello di strascico, per cui si ha uno strascico così lungo che finisce per incarnare la magnificenza e l’ essenza del velo. E’ un velo che richiede l’ atmosfera e il contesto giusto. Necessita dell’aiuto di damigelle e paggetti.

Piccola curiosità il velo indossato da Lady D era lungo circa 7 metri.